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Casa nuova o da ristrutturare?
Casa nuova o da ristrutturare?
Le nuove tendenze dettate dalla crisi del mercato immobiliare
Il mercato residenziale oggi si divide sostanzialmente fra chi cerca l’appartamento di nuova costruzione, approfittando dei ribassi operati dai costruttori e della forte crescita dell’offerta, coloro che ristrutturano la casa in cui abitano aspettando tempi migliori, e coloro che si muovono sul mercato dell’usato alla ricerca di abitazioni da ristrutturare.
La crisi del mercato immobiliare ha portato, alla fine del 2012, a registrare un calo del 25,0% delle compravendite e un abbassamento dei prezzi intorno al 5,0% (in alcuni comuni del nord Italia anche del 15,0%, 20,0%).
Aumenta il numero di chi preferisce acquistare una casa da ristrutturare invece di una casa nuova o già ristrutturata.
Si tratta di acquirenti di livello medio alto con una buona disponibilità liquida e che, ai proventi ricavati dalla vendita del loro appartamento, sommano finanziamenti che non superano il 20% 40% del valore totale della nuova casa acquistata.
La domanda di case da ristrutturare si muove soprattutto nelle grandi città come Milano, Roma, Torino, Genova e Firenze e in quelle aree dove non ci sono cantieri che offrono nuove abitazioni di qualità.
Il differenziale di prezzo fra una casa da ristrutturare e una appena ristrutturata nello stesso palazzo varia in media fra il 14,0% ed il 27,0%, a seconda dallo stato dell’abitazione e della zona. Quando si tratta di abitazioni di particolare pregio non si supera solitamente la soglia del differenziale del 15,0%. In aree periferiche invece la soglia arriva al 30,0%.
Sebbene nelle aree centrali e di maggior pregio delle grandi città si siano avviate importanti attività di riqualificazione di interi complessi immobiliari, questi sono oggi però immessi sul mercato a prezzi che si rilevano poco concorrenziali rispetto ad un singolo appartamento da ristrutturare inserito in un edificio che non necessita di riqualificazione. Per questo motivo la domanda è più numerosa per la soluzione della casa da ristrutturare, sulla quale il compratore può intervenire direttamente sia nella riprogettazione degli spazi, che nella scelta dei materiali.
La crisi del mercato immobiliare ha portato, alla fine del 2012, a registrare un calo del 25,0% delle compravendite e un abbassamento dei prezzi intorno al 5,0% (in alcuni comuni del nord Italia anche del 15,0%, 20,0%).
Aumenta il numero di chi preferisce acquistare una casa da ristrutturare invece di una casa nuova o già ristrutturata.
Si tratta di acquirenti di livello medio alto con una buona disponibilità liquida e che, ai proventi ricavati dalla vendita del loro appartamento, sommano finanziamenti che non superano il 20% 40% del valore totale della nuova casa acquistata.
La domanda di case da ristrutturare si muove soprattutto nelle grandi città come Milano, Roma, Torino, Genova e Firenze e in quelle aree dove non ci sono cantieri che offrono nuove abitazioni di qualità.
Il differenziale di prezzo fra una casa da ristrutturare e una appena ristrutturata nello stesso palazzo varia in media fra il 14,0% ed il 27,0%, a seconda dallo stato dell’abitazione e della zona. Quando si tratta di abitazioni di particolare pregio non si supera solitamente la soglia del differenziale del 15,0%. In aree periferiche invece la soglia arriva al 30,0%.
Sebbene nelle aree centrali e di maggior pregio delle grandi città si siano avviate importanti attività di riqualificazione di interi complessi immobiliari, questi sono oggi però immessi sul mercato a prezzi che si rilevano poco concorrenziali rispetto ad un singolo appartamento da ristrutturare inserito in un edificio che non necessita di riqualificazione. Per questo motivo la domanda è più numerosa per la soluzione della casa da ristrutturare, sulla quale il compratore può intervenire direttamente sia nella riprogettazione degli spazi, che nella scelta dei materiali.